SOCRATE

 



Fu uno dei personaggi più importanti della filosofia.

Di tutta la sua vita l’aspetto più affascinante è la morte. Lui nasce ad Atene dove passa la maggior parte della sua vita, gli unici momenti in cui sta lontano solo quando partecipa alla guerra del Peloponneso.

La sua era una famiglia modesta, il padre era uno scultore mentre la madre una levatrice (donna che assisteva altre donne durante il parto). Da giovane partecipa alle lezioni di Anassagora ma rimane insoddisfatto perché non gli basta sapere come funziona la natura, cerca dalla filosofia un modo per giudicare la realtà. Si avvicina quindi ai sofisti e comincia a frequentarli, ma rimane anche qui deluso, perché non insegnano il bene e il male (per loro è tutto relativo), quindi Socrate diventa un avversario dei sofisti, ma è anche figlio dei sofisti. Non sarà mai un politico di professione perché è il primo filosofo che dedica tutta la sua vita alla filosofia tanto da morire per i suoi ideali. A 50 anni sposa Santippe da cui ebbe tre figli.

Il metodo socratico

1. Si parte dalla consapevolezza di non sapere.(arriva a Socrate grazie a un episodio la sua vita: “ un suo amico va da Pizia (sacerdotessa del tempio di Apollo Adelphi) e le chiede se esiste una persona più saggia, sapiente, di Socrate.lei risponde di no, l’amico allora lo dice a Socrate, Che non capisce e decide di andare a chiederlo ai cittadini, ma tutte le risposte non lo soddisfano.in quel momento Socrate capisce che cosa intendeva Pizia: nessuno sa veramente tutto, ma Socrate ne è consapevole e cerca di comprendere“).

2. Filosofia come indagine sull’uomo (conosci te stesso ossia conosci la tua anima).per Socrate diventa un motto.

3. Ricerca attraverso il dialogo. (Una vita senza esame non è degna di essere vissuta, Platone, apologia di Socrate).è una frase che Platone fa pronunciare a Socrate, ma non sappiamo se veramente la detta lui o Platone così da difendere il maestro dalle accuse che stava subendo in quel periodo.

4. Ricerca del tiesti (Che cos’è?).Ciò che Socrate cerca sono le definizioni, che sono oggettive.vuole sapere cos’è la virtù e come l’uomo virtuoso.chiedere il tiesti a due aspetti:

● Negativo: porta all’Aporia (strada impercorribile) perché mette a nudo l’ignoranza.

● Positivo: senza domande non c’è conoscenza, verità, sapere.se ci sono si arriva al sapere autentico.

LA MORTE DI SOCRATE

Socrate fu accusato e poi ucciso, la sua morte viene raccontata nel Fedone (dialogo scritto da Platone), tra: l’ ammenda, l’esilio e la cicuta, Socrate sceglie il veleno, un suo amico cercò di fargli cambiare idea e di convincerlo a scappare, ma Socrate non voleva rispondere ad un'ingiustizia con un’altra ingiustizia, voleva andare contro il suo destino, lui fa la preghiera e tutti piangono, beve il veleno, poi cammina fino ad addormentarsi sul letto e chiede come SACRIFICIO un gallo ad ASCLEPIO (Dio della medicina), perché l’aveva liberato dalla malattia del corpo, qui c’è un richiamo alla metempsicosi (anima più importante del corpo, il corpo è una prigione per l’anima).

Libagione, offerta per gli Dei, in modo che il suo passaggio verso l’aldilà fosse sereno (in questo casa lui chiede il veleno), che però è abbastanza solo per lui, quindi alla fine si sacrifica un gallo.

Socrate è l’uomo più saggio e giusto, ucciso dalla democrazia di Atene.

“Meco”=con me "Seco"=con sé 


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